Entro il 30 aprile le cliniche private devono inviare all'Agenzia delle Entrate la comunicazione dei compensi riscossi il precedente anno, in nome e per conto di ciascun professionista che svolge attività di lavoro autonomo, medico o paramedico, all'interno delle strutture stesse.
L'obbligo è stato introdotto per favorire la tracciabilità e la trasparenza dei pagamenti, e riguarda società, istituti, associazioni, centri medici e diagnostici e ogni altro ente privato, con o senza scopo di lucro, nel settore dei servizi sanitari e veterinari .
Secondo questa procedura, infatti, il pagamento della parcella viene effettuato “nelle mani” della struttura sanitaria, e la somma riscossa va poi riversata al professionista interessato.
La comunicazione va spedita esclusivamente in via telematica, entro il 30 aprile di ciascun anno per i compensi riscossi dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno precedente. Se il termine cade di sabato o in un giorno festivo, lo stesso è prorogato al primo giorno feriale successivo.
L’invio può essere effettuato direttamente dalla struttura sanitaria privata, utilizzando il servizio Entratel o Fisconline, oppure tramite un intermediario abilitato.
A seguito dell’invio, l’Agenzia rilascia un’apposita ricevuta attestante il ricevimento della comunicazione.
In caso di omessa, incompleta o non veritiera trasmissione dei dati sono applicabili le sanzioni prevista dalle normative vigenti.
Il manuale presenta le sezioni che raggruppano i moduli predisposti a:
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